Presentazione Squadre 2025: Movistar
La Movistar non si discosta dalla strada imboccata ormai da tante stagioni. L’organico allestito, anche a fronte di qualche movimento di CicloMercato abbastanza rilevante, è infatti quello “classico”, buono ma non buonissimo per le corse a tappe e infarcito di corridori di buon livello, ai quali però sembra mancare quel pizzico di qualità in più, necessario, per ambire a successi di scala mondiale, soprattutto in virtù della concorrenza attuale. Rispetto al trienno 2020-2022, comunque, la situazione nella classifica UCI è abbastanza rassicurante e permetterà ai corridori di non spremersi eccessivamente per i piazzamenti e di puntare con maggiore libertà a bersagli grossi.
Gli uomini più attesi
Passano gli anni, ma Enric Mas rimane il corridore intorno al quale gravitano più aspettative. Il maiorchino arriva da una stagione ormai “classica” per lui, con un Tour de France lontano dai migliori e una Vuelta a España corsa invece in crescendo e conclusa, di nuovo, sul podio di Madrid. Proprio al Tour, però, lo spagnolo è sembrato entrare in una dimensione per lui nuova, quella dell’attaccante e, in generale, del corridore voglioso di rischiare qualcosa in più del solito. Così, il morale è cresciuto e sono arrivati risultati importanti anche dalle grandi corse di fine stagione, come il Mondiale e il Lombardia. Da vedere quindi quali potranno essere le strategie con cui vorrà affrontare le varie gare del suo programma, considerando sempre che il contatore dei successi in carriera, a fronte delle sue ottime qualità, è fermo a 6.
Il settore “montagna” è molto fornito, considerando la presenza di Einer Rubio e Nairo Quintana. Il più giovane dei due arriva da una stagione in cui è parso privilegiare la regolarità rispetto ai tentativi di attacco, chiudendo però l’annata in calando. Da vedere quindi quali saranno le sue condizioni generali e, soprattutto, le consegne tattiche che la squadra vorrà assegnargli. Il “Condor”, invece, dà l’idea di avere ormai alle spalle gli anni migliori della sua carriera, ma qualche giornata di gloria, sui tracciati più montuosi delle varie corse, potrebbe averla ancora nelle gambe.
Più fresco è sicuramente Pablo Castrillo, che rappresenta il colpo più importante del CicloMercato della squadra e che si presenta su scala WorldTour dopo le clamorose prestazioni sfoderate alla recente Vuelta. Lo spagnolo sembra rientrare nel modello di corridore che sa muoversi molto bene nelle fughe e che sa tenere botta fino in fondo quando i percorsi si fanno complicati, che siano salite lunghe o brevi strappe. Su di lui e su Pelayo Sánchez poggiano molte delle speranze della formazione iberica, soprattutto in termini di gare di un giorno o di tappe da Grandi Giri: l’ultimo citato, spagnolo anche lui, è reduce da un notevole 2024, anche se concluso in tono leggermente minore. Andrà però compreso quali potranno essere i suoi obiettivi stagionali e anche se avrà la capacità di ripetersi su livelli molto alti.
Nell’organico della formazione spagnola c’è una cospicua pattuglia italiana. C’è Davide Formolo, che ha chiuso la prima stagione da “telefonico” senza particolari sussulti e che spera invece di aumentare il peso dei suoi risultati, a fronte delle possibilità che gli verranno concesse nell’arco dell’anno. C’è Lorenzo Milesi, che ha portato a termine un 2023 discreto, che lo ha visto esprimersi su buoni livelli sia al Giro d’Italia che nella parte conclusiva del calendario: da parte sua ci sarà attenzione verso le cronometro, ma anche nei confronti di gare di un giorno con percorsi che possano esaltarne le capacità di corridore abbastanza veloce e resistente. Davide Cimolai si dividerà fra sostegno per i compagni e contesti di libertà, all’interno dei quali potrà andare a caccia di piazzamenti importanti e, magari, di qualche colpaccio. Da vedere, poi, quali saranno i piani stagionali di Manlio Moro, reduce da una stagione su strada senza particolari lampi.
In squadra si fa conto poi su un pacchetto di uomini veloci, capitanato ancora da Fernando Gaviria. Il velocista colombiano ha lanciato qualche discreto segnale nel 2024, senza però riuscire a imporsi in gare di primo livello: su di lui, comunque, la squadra punta ancora per le volate di gruppo, mentre per quelle un po’ più selezionate si spera nuovamente in qualche sussulto di Iván García Cortina, che proverà a riscattare una stagione, quella appena trascorsa, decisamente anonima. Molto atteso, in particolare sul piano del “volume” dei risultati è Orluis Aular, corridore che in carriera ha già dimostrato di sapersi muovere molto bene in volata non di primissimo livello e che ha nelle gambe la capacità di resistere a pendenze dure, quando le salite non sono troppo lunghe. Nel 2024 il venezuelano si è imposto al Trofeo Matteotti e gare con quelle caratteristiche sembrano essergli decisamente propizie.
Un discreto spunto veloce ce l’ha anche Natnael Tesfatsion, anche lui nuovo arrivo in rosa, che sa anche tenere su percorsi esigenti e che potrà rappresentare una carta preziosa da giocare sui tavoli delle corse di un giorno. Novità di CicloMercato è pure Jefferson Alveiro Cepeda, che è scalatore puro e che compie in questa stagione il primo salto su scala WorldTour: nel 2024 è stato corridore molto prolifico, soprattutto su corse di medio-alto livello e ora sarà chiamato a fare la differenza in contesti probabilmente più complicati, dal punto di vista della concorrenza.
La squadra diretta da Eusebio Unzué ha poi a disposizione una batteria decisamente nutrita di corridori che possono far bene su singoli traguardi, soprattutto al termine di giornate movimentate dal punto di vista altimetrico. Trattasi di Jon Barrenetxea, Will Barta e Javier Romo, con quest’ultimo reduce da una stagione molto confortante, dopo tanti problemi fisici. Uomo da gare di un giorno è anche l’austriaco Gregor Mühlberger, che sa andare forte in salita e che negli anni Carlos Canal è un altro corridore che rientra in questa categoria, che però ha dalla sua anche una punta di velocità che potrebbe essergli molto utile, qualora riuscisse ad arrivare a giocarsi le sue carte nel finale. Tutte da valutare, poi, le condizioni di Ruben Guerreiro, che arriva da un periodo molto travagliato, ma che ha dimostrato in passato di avere gambe buone per conquistare risultati importanti.
È atteso alla stagione della definitiva consacrazione uno dei talenti spagnoli più interessanti di questo periodo, Iván Romeo, che ha ancora 21 anni ma che si trova di fronte alla terza stagione da professionista. Il ragazzo di Valladolid ha vinto il titolo iridato a cronometro fra gli U23 e proprio contro il tempo potrà andare a caccia di risultati importanti, tenendo comunque in conto anche le buone qualità da passista messe in mostra nell’arco dei primi due anni in gruppo. A cronometro sa fare buone cose anche il ben più esperto Nelson Oliveira, pedalatore che metterà poi la sua esperienza al servizio dei compagni. Esperti e navigati sono anche Jorge Arcas, Antonio Pedrero e Gonzalo Serrano, che in passato sono stati capaci di sussulti anche inaspettati, a fronte di raccolti individuali non particolarmente entusiasmanti, soprattutto sul piano della continuità.
Il settore pavé è fondamentalmente sguarnito, con Mathias Norsgaard che proverà a raccogliere qualche soddisfazione in corse che lo hanno però spesso respinto in passato. La rosa, che potrebbe vedere anche qualche arrivo a stagione in corso (ci sono ancora due caselle potenzialmente occupabili) si chiude con il 34enne Albert Torres, corridore attivo nel settore pista e pronto a dare supporto ai compagni, nei momenti in cui gli viene chiesto.
Le giovani promesse
L’unico novizio in organico è Diego Pescador, che ha da poco compiuto 20 anni e che sbarca nel WorldTour dopo essersi messo in buona evidenza nelle gare giovanili internazionali con la maglia della GW Erco Shimano. Il ragazzo colombiano è uno scalatore “vecchio stile” e punterà ad acquisire esperienza, correndo accanto ai “grandi” e provando magari a ritagliarsi qualche spazio nelle pieghe del calendario.
Organico Movistar 2025
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Potenziale Movistar 2025
Volate - 6.4
Colline - 8.6
Montagne - 7.8
Pavé - 3.8
6.7
I punti di forza sono rimasti quelli, con un organico principalmente orientato alle salite e, in generale, a percorsi esigenti dal punto di vista altimetrico. Dal CicloMercato sono arrivati alcuni corridori che hanno le potenzialità per raccogliere vittorie pesanti, ma in generale la squadra non sembra poter competere per quelli che sono i traguardi più importanti, fra Grandi Giri e Grandi Classiche, a scanso di clamorose esplosioni, in positivo.
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